Luigi Di Maio scrive ai gilet gialli e si schiera apertamente con il movimento di protesta che sta mettendo a ferro e fuoco la Francia di Emmanuel Macron.

"Non mollate", scrive il capo politico M5S in un post sul Blog delle Stelle. "Dall'Italia stiamo seguendo la vostra battaglia dall'inizio, e il Movimento è pronto a darvi il sostegno di cui avete bisogno".

Quella che sta nascendo, spiega il ministro, è una "nuova Europa", quella "della democrazia diretta".

"Sappiamo cosa anima il vostro spirito e perché avete deciso di scendere in piazza per farvi sentire. In Francia, come in Italia, la politica è diventata sorda alle esigenze dei cittadini che sono stati tenuti fuori dalle decisioni più importanti che riguardano il popolo".

Vede molte analogie tra i gilet gialli e gli albori del Movimento, Di Maio: "Il vostro è lo stesso spirito che ha animato migliaia di italiani fin dal 4 ottobre 2009, giorno della nascita di M5S. All'inizio dovevamo sopportare prese in giro e attacchi. Dicevano che eravamo pochi, proprio come il vostro ministro dell'Interno Castaner, dichiarazione che rappresenta una classe politica che non vuole prendere atto della realtà".

Di qui l'invito a non mollare, prendendo ad esempio proprio la parabola trionfale del Movimento fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, che oggi governa il Paese.

"Ho letto le vostre rivendicazioni, e mi ha colpito il fatto che il primo punto è proprio la democrazia diretta, una rivendicazione che dà il senso a tutte le altre vostre richieste".

Poi l'attacco a Macron e l'offerta della piattaforma Rousseau: "Possiamo mettere a vostra disposizione alcune funzioni del nostro sistema operativo per la democrazia diretta, Rousseau, sistema pensato per un movimento orizzontale e spontaneo come il vostro e saremmo felici se voleste utilizzarlo".

Una dichiarazione di sostegno in piena regola, insomma. Con una lampante contraddizione: con il decreto sicurezza votato dal M5S i gilet gialli rischierebbero tutti dai due ai dodici anni di carcere. Il provvedimento infatti reintroduce il reato di blocco stradale, sanzionato - se commesso da più persone - con pene molto severe.

LA REPLICA FRANCESE - E non si fa attendere la secca replica dei cugini d'Oltralpe, che arriva per bocca del ministro per gli Affari europei Nathalie Loiseau: "Salvini e Di Maio facciano pulizia a casa loro, la Francia si guarda bene dal dare lezioni all'Italia".

(Unioneonline/L)
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