Piazza del Popolo piena a Roma per la kermesse della Lega "L'Italia alza la testa".

Il "Capitano" - così lo chiamano i suoi - si presenta puntuale alle 11, con la felpa della Polizia e le mani giunte in segno di preghiera. Accoglie gli applausi scroscianti dei militanti e i cori: "Un capitano, c'è solo un capitano...".

Poi, dopo il minuto di silenzio per le vittime di Corinaldo, risale sul palco senza felpa della Polizia e accompagnato dalle note della Turandot di Puccini: "Vincerò".

In piazza diverse bandiere tricolori, della Lega, e non mancano i Quattro Mori.

Matteo Salvini subito rassicura sulla tenuta del governo: "Dura cinque anni e mantiene tutti i suoi impegni: sarà giudicato dal numero di culle che tornano a riempirsi in questo Paese, dal numero di bimbi che nascono e tornano ad avere una mamma e un papà, non un genitore 1 e un genitore 2. Sono orgoglioso di quello che stiamo facendo e non farò passi indietro. Non faccio cadere il governo per un sondaggio".

"Se abbiamo i poteri forti contro - aggiunge - vuol dire che stiamo facendo le cose giuste per 60 milioni di italiani. Cercheranno di dividerci, ma noi dobbiamo marciare uniti e compatti. È iniziata una lunga marcia che nessuno potrà arrestare".

Leghisti a Piazza del Popolo (Ansa)
Leghisti a Piazza del Popolo (Ansa)
Leghisti a Piazza del Popolo (Ansa)

Chiede un plebiscito alle prossime Europee il ministro: "Vi chiedo il mandato di andare a trattare con la Ue non come ministro, ma a nome di 60 milioni di italiani che vogliono lasciare a figli e nipoti un Paese migliore. Se c'è il vostro mandato non abbiamo paura di niente e di nessuno, daremo il sangue per una nuova comunità Europea fondata su rispetto, lavoro, equità e crescita".

"Se l'Europa - aggiunge - è quella che si ferma allo spread, alla finanza, agli zerovirgola, è destinata a fallire: c'è bisogno di un'anima e un'identità persa in nome della globalizzazione".

"Nessuna nuova tassa", rilancia mentre è in corso lo scontro con M5S per l'ecotassa sulle auto. E sul suo utilizzo dei social: "Dicono che non dovrei pubblicare la foto del piatto di spaghetti che ho mangiato. Ma il ministro è una persona normale, diffidate dei politici che stanno sempre nei palazzi e di cui non sapete niente. Evviva gli spaghetti col ragù", scherza, per poi passare all'argomento Pamela Anderson. "Ci mancava solo lei, non so se con cotanti oppositori possiamo cambiare l'Europa".

Uno striscione per Salvini (Ansa)
Uno striscione per Salvini (Ansa)
Uno striscione per Salvini (Ansa)

Infine, non poteva mancare un riferimento alla strage di Corinaldo, dove sei persone sono morte in una discoteca prima del concerto di Sfera Ebbasta. Non solo cordoglio per le vittime: "Se verrà accertato - dice il ministro - che qualcuno per avidità ha sulla coscienza qualche morto e non ha fatto quello che doveva, questa gente deve pagare fino all'ultimo. Se nel tuo locale invece di 800 persone ne hai fatte entrare duemila il tuo posto è la galera fino alle fine dei tuoi giorni".

Alla fine del comizio, Salvini scende in piazza e si concede il bagno di folla dei suoi fan. Tra selfie e abbracci.

(Unioneonline/L)
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