Dopo il botta e risposta di ieri con il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, che ha criticato i provvedimenti contenuti nella legge di bilancio per il 2019, Matteo Salvini - in partenza per la Russia - torna ad attaccare l'Ue in un'intervista all'agenzia Tass.

"Sono sempre più convinto che le lobby finanziarie a Bruxelles non possono accettare la nostra presenza al governo: questa reazione non mi sorprende, per anni hanno manipolato fantocci mentre adesso sono costretti ad avere a che fare con due movimenti politici verso i quali non possono fare ricatti poiché non devono niente a nessuno, se non difendere gli interessi del loro popolo", ha dichiarato il ministro dell'Interno.

Secondo Salvini, grazie alla manovra "ci sarà un bel po' di gente che riconquisterà dei diritti: al lavoro, alla pensione, alla salute, all'accompagnamento. Persone che fino a ieri erano dimenticate".

TAJANI: "ITALIA FACCIA MARCIA INDIETRO SULLA MANOVRA" - Dopo Juncker, anche il presidente del Parlamento europeo ha lanciato un appello all'esecutivo guidato da Giuseppe Conte, parlando di un "forte" rischio bocciatura della legge di bilancio da parte dell'Ue.

L'Italia "è ancora in tempo per fare marcia indietro", ha dichiarato l'esponente del Partito popolare europeo, che ha sottolineato che la manovra "non va nella direzione dell'interesse" del nostro Paese.

"Non diminuisce la pressione fiscale, non crea nuovo lavoro, non c'è nulla per le imprese", ma contiene "soltanto assistenzialismo", ha concluso.

JUNCKER CRITICA LA MANOVRA ITALIANA:

(Unioneonline/F)

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