"Ero in trappola ma non sapevo di esserlo. Ero intrappolato nel sistema, come il resto della mia famiglia. E anche mio padre, mio fratello sono in trappola", con queste parole - e non solo queste - il principe Harry d'Inghilterra demolisce la casa reale britannica, che ha deciso di abbandonare, assieme alla moglie Meghan Markle, trasferendosi negli Usa.

Per "confessarsi" i duchi di Sussex hanno scelto Oprah Winfrey, cui hanno rilasciato un'intervista (pare, ma non è confermato, senza compenso), trasmessa in esclusiva alla Cbs.

Sull'addio a Londra, Harry ha spiegato: "Sono triste che sia accaduto ciò che è accaduto ma so che abbiamo fatto tutto il possibile per restare nella casa reale", ma "ce ne siamo andati per carenza di sostegno e comprensione".

Harry ha anche sottolineato che "la mia famiglia mi ha tagliato fuori finanziariamente" e che i contratti milionari sottoscritti dalla coppia con Netflix e Spotify "non facevano parte del piano" quando abbandonarono la Gran Bretagna, ma che con Meghan doveva trovare un modo per pagare le misure di sicurezza che devono proteggerli, revocate invece da Buckingham Palace.

Harry si è inoltre detto "deluso" dal padre, il principe Carlo, che dopo la sua decisione di abbandonare la casa reale non rispondeva più alle sue telefonate. "Sono deluso perché ha passato qualcosa di simile, sa cosa si prova col dolore".

Quanto a Meghan, l'ex attrice ha anch'essa rivolto più di un'accusa a Londra: "Sono stata silenziata", ha svelato, e "non mi hanno difeso dagli attacchi denigratori della stampa" così come "mi hanno negato aiuto quando pensavo al suicidio".

Nell'intervista Harry e Meghan hanno anche rivelato che nella casa reale c'era preoccupazione per il fatto che Archie, il loro primogenito, fosse "troppo scuro" di pelle. E il razzismo contro Meghan è stato "in larga parte" alla base della decisione dei duchi di Sussex di lasciare il Regno Unito e la famiglia reale. Il principe ha ricordato le parole di un imprenditore che lo invitava a non reagire, poiché altrimenti "i media avrebbero distrutto la nostra vita" e poiché a suo dire il Regno restava un Paese "molto intollerante". Ma per Harry "il Regno Unito non è intollerante, è la stampa ad esserlo, nello specifico i tabloid. Purtroppo, però, se le fonti d'informazione sono corrotte o razziste, questo condiziona il resto della società".

Harry ha inoltre precisato che le preoccupazioni per il colore della pelle del piccolo non sono da imputare né alla regina Elisabetta né al principe Filippo. Una parte dell'intervista non è andata in onda ieri sera per mancanza di spazio ed è stata recuperata oggi con altre clip dalla Cbs in un talk show del mattino.

Sempre nel corso dell'intervista, i duchi di Sussex hanno anche confermato che la famiglia si allargherà ancora, con l'arrivo di una bimba.

(Unioneonline/l.f.)
© Riproduzione riservata