Allerta a Washington, dove si temono nuove azioni contro il Congresso, simili all'assalto compiuto dai sostenitori di Donald Trump lo scorso 6 gennaio.

La data che desta allarme è quella del 4 marzo, giorno indicato da una sorta di "profezia" del gruppo di estrema destra QAnon, secondo cui l'ex presidente Trump tornerà di nuovo alla Casa Bianca.

Fino al 1933, infatti, il 4 marzo era il giorno in cui un presidente Usa si insediava ed entrava in carica e gli estremisti sperano, come confermano molti post sui social, di vedere il loro beniamino tornare alla Casa Bianca proprio nelle prossime ore, nonostante la sconfitta alle elezioni e l'insediamento di Joe Biden, avvenuto lo scorso 20 gennaio.

Si temono azioni eclatanti e le autorità hanno dunque rafforzato la sicurezza nella capitale degli Usa, in particolare intorno a Capitol Hill, ma l'allerta riguarda anche la Casa Bianca e altri edifici del governo federale.

La teoria del 4 marzo ha cominciato a circolare subito dopo il giuramento di Biden, quando alcuni seguaci di QAnon cominciarono a diffondere la tesi che Trump sarebbe "risorto" il giorno in cui inizialmente si tenevano i giuramenti presidenziali.

Sempre secondo quella teoria, nessun presidente americano si è ufficialmente insediato dopo Ulysses S. Grant nel 1869.

I complottisti ritengono infatti che nel 1871 venne approvata una legge che trasformò gli Usa in una sorta di "corporazione" rendendo di fatto illegittimi tutti i presidenti dopo Grant.

(Unioneonline/l.f.)
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