Kabul, due magistrate uccise mentre vanno al lavoro
Prosegue l'ondata di violenza nel Paese mai pacificato
Ancora violenza in Afghanistan.
Due magistrate della Corte suprema afghana sono state uccise da un commando di uomini armati nel centro della capitale Kabul. Lo ha riferito il portavoce del procuratore generale, precisando che l'agguato è avvenuto mentre le due donne si stavano recando al lavoro.
"Sfortunatamente, abbiamo perso due giudici nell'attacco di oggi. Si tratta di due donne. Il loro autista è rimasto ferito", ha confermato Ahmad Fahim Qaweem, il portavoce della Corte suprema.
"Uomini armati hanno attaccato il loro veicolo", ha aggiunto, precisando che "più di 200 donne lavorano come giudici per la Corte Suprema".
Da parte sua, il portavoce della polizia di Kabul, Ferdaws Faramarz, ha detto che le due donne sono state uccise nel centro della città alle 8:30 (le 5:30 in Italia).
L'attentato non è stato per il momento rivendicato.
(Unioneonline/l.f.)
