Tredici tra enti e persone sono stati incriminati dalle autorità della Nuova Zelanda nell'inchiesta sulla tragedia di White Island, dove a dicembre dell'anno scorso 22 persone rimasero uccise nell'eruzione del vulcano Whakaari.

Lo riporta la Bbc.

Tra gli accusati, dieci parti sono state incriminate in virtù della legge sulla salute e sicurezza sul lavoro, che prevede una multa fino a 1,5 milioni i dollari neozelandesi (1,06 milioni di dollari). Altri tre sono stati accusati in quanto individui e rischiano fino a 300mila dollari di multa.

Dovranno comparire in tribunale il 15 dicembre.

Al momento dell'eruzione il 9 dicembre del 2019 sull'isola c'erano 47 persone, e fra queste molti turisti da Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania e Cina.

Dall'eruzione del 9 dicembre scorso non sono più tornati visitatori. A un anno di distanza molti dei sopravvissuti stanno ancora ricevendo cure per le ferite riportate.

(Unioneonline/v.l.)
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