I governi europei nel pieno della seconda ondata di coronavirus cercano di salvare il Natale senza compromettere la situazione sanitaria.

Tra acquisti per risollevare l'economia, riunioni in famiglia, spostamenti tra città o tra Regioni, una matassa non difficile da sbrogliare. Anche il governo italiano è al lavoro per trovare qualche soluzione. Quel che è certo è che non sarà il Natale a cui siamo abituati.

In Germania, in attesa della conferenza con la Merkel, il presidenti dei Laender hanno trovato un accordo. Dal 23 dicembre al primo gennaio sarà possibile ritrovarsi con altri nuclei familiari o singoli per un massimo di dieci persone, mentre tutti i cittadini sono invitati a una quarantena preventiva auto-imposta prima delle festività. Tra i dieci sono esclusi i bambini con meno di 14 anni di età. Niente mercatini di Natale, i più caratteristici del Vecchio continente: continua il lockdown "light" della Merkel: "Lo facciamo anche per arrivare a un Natale in cui potremo permetterci qualche libertà in più", ha detto la Cancelliera.

In Spagna il governo ha proposto di limitare a un massimo di sei persone le riunioni familiari e sociali durante le festività. Previsto anche un coprifuoco dall'1 alle 6 il 24 e il 31 dicembre. "Penso che tutti sappiano che questo Natale non sarà come lo scorso, non possiamo fare come se niente fosse", ha detto il ministro della Salute Salvador Illa. Madrid pensa anche a un "lockdown chirurgico" dal 4 al 14 dicembre per abbassare il numero dei contagi prima delle festività.

In Francia i negozi non essenziali potrebbero riaprire dal primo dicembre. Un sondaggio rivela che il 70% dei cittadini vorrebbe un lockdown rigido. Il premier Jean Castex ha annunciato che ci sarà un "rilassamento", ma comunque non saranno permesse feste in casa con tante persone.

Nel Regno Unito si attendono le decisioni di Boris Johnson, le restrizioni attualmente in vigore scadono il 2 dicembre. Le nuove misure saranno annunciate nei prossimi giorni, si vocifera di pub aperti alle 23 e possibilità di ricevere a casa più persone (al momento sono permesse visite solo con un'altra famiglia a scelta).

(Unioneonline/L)
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