Contagi e ricoveri in calo, indice Rt sotto 1. La Francia alla terza settimana di lockdown ha decisamente piegato la curva, ma di riaperture per il momento non se ne parla.

Oggi si contano 21.150 contagi (oltre 2 milioni il totale) e 429 decessi, che portano il totale a 47.127. Nei reparti di rianimazione ci sono ancora 4.653 persone (ben più dell'Italia), ma sono 122 in meno di ieri, il trend è ormai decrescente da qualche giorno. Trend che si può osservare anche nei reparti ordinari, dove i pazienti ricoverati sono 32.345, 497 in meno di ieri. Il tasso di positività dei tamponi è sceso al 15,5%. In Italia oggi, per fare un confronto, è più basso, al 14,4%.

Il numero dei casi resta elevato, osserva il direttore generale della Sanità Jerome Salomon, "ma il fattore R è da qualche giorno al di sotto di uno, e questo dimostra un rallentamento della circolazione del virus, con un R compreso tra 0,65 e 0,89".

Dati confrortanti, "ma non è perché il livello della marea si sta abbassando che possiamo uscire con tranquillità per strada", ha ammonito il ministro della Salute Olivier Veran. "Il livello dei contagi si sta abbassando, ma non è ancora basso. Il carico sanitario sui nostri ospedali è ancora elevato, è iniziata una graduale discesa, ma ci vorrà tempo e non possiamo diminuire gli sforzi".

La Francia è entrata in lockdown il 29 ottobre, ci resterà fino al 3 dicembre. Un lockdown generalizzato ad eccezione delle scuole, che sono rimaste aperte.

(Unioneonline/L)
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