Centinaia di morti e migliaia di sfollati è il tagico bilancio del conflitto tra armeni e azeri. E secondo il responsabile dei diritti umani della repubblica autoproclamata del Nagorno-Karabakh, i bombardamenti hanno costretto metà degli abitanti della regione contesa a lasciare le proprie case.

Si tratta di "circa il 50% della popolazione" del Karabakh e "del 90% delle donne e dei bambini, ovvero più o meno di 70 o 75.000 persone", ha spiegato Artak Beglaryan all'agenzia France Presse.

I combattimenti tra azeri e armeni sono riesplosi il 27 settembre e da allora le fazioni in lotta si accusano a vicenda di sparare sulla popolazione civile. Non è chiaro quante persone abbiano perso finora la vita nel conflitto.

L'Azerbaigian non pubblica bilanci dei caduti tra le file delle sue forze armate, mentre la repubblica separatista del Nagorno-Karabakh denuncia la morte di 280 dei suoi combattenti. Ma ci sono anche molte vittime tra i civili da entrambe le parti.

Il timore è che il conflitto si estenda coinvolgendo direttamente o indirettamente anche la Russia, legata all'Armenia dall'alleanza militare Csto, e la Turchia, che invece si è schierata apertamente dalla parte dell'Azerbaigian.

Il Cremlino ha una base militare in Armenia ma è in buoni rapporti anche col governo di Baku e oggi ha di nuovo esortato le parti belligeranti a deporre le armi. "È certamente un'enorme tragedia", ha detto Putin, auspicando che i combattimenti finiscano "nell'immediato futuro". La Turchia invece è sospettata di aver inviato miliziani siriani nel Caucaso per farli combattere dalla parte degli azeri e di armare l'esercito di Baku con droni come quelli già impiegati in Libia e in Siria.

TERRITORIO CONTESO - Stepanakert è il capoluogo del conteso Nagorno-Karabakh, un territorio che ufficialmente appartiene all'Azerbaigian ma è ora abitato quasi esclusivamente da armeni, che hanno istituito una repubblica non riconosciuta da nessuno a livello internazionale, neanche dalla stessa Armenia che pure la appoggia. Stepanakert normalmente ha 50.000 abitanti, ma in questi giorni è stata pesantemente presa di mira dal fuoco azero, che - come spiegano i giornalisti della France Presse sul posto - l'hanno trasformata "in una città fantasma, punteggiata da munizioni inesplose e crateri" scavati dalle bombe.

(Unioneonline/v.l.)
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