Monito del governo Usa a papa Francesco e al Vaticano: "Due anni fa la Santa Sede ha raggiunto un accordo con il partito Comunista Cinese nella speranza di aiutare i cattolici in Cina. Ma l'abuso del Partito Comunista Cinese sui fedeli è solo peggiorato. Il Vaticano metterebbe in pericolo la sua autorità morale se rinnovasse l'accordo".

Sono le parole del segretario di Stato americano Mike Pompeo, che alla diplomazia pontificia lancia anche un appello: "Il Dipartimento di Stato è una voce forte per la libertà religiosa in Cina e nel mondo. Continueremo a farlo e a essere a fianco dei cattolici cinesi. Chiediamo al Vaticano di unirsi a noi".

"I cattolici sono fra le voci più forti a Hong Kong per i diritti umani, inclusi Martin Lee e Jilly Lai. Pechino li ha arrestati, li ha spiati per il 'reato' di promuovere la libertà", ha aggiunto Pompeo. "Il Vaticano dovrebbe stare con i cattolici e il popolo di Hong Kong".

Pompeo ha lanciato sul tema una serie di tweet e postato anche un suo editoriale su First Things, rivista religiosa e conservatrice.

Nell'articolo il segretario di Stato afferm: "La storia ci insegna che i regimi totalitari possono solo sopravvivere nel buio e nel silenzio. Se il Partito Comunista Cinese" riuscisse ad "assoggettare la

Chiesa Cattolica e le comunità di altre religioni, allora i regimi che disdegnano i diritti umani saranno rafforzati, e il costo per resistere alla tirannia da parte dei credenti salirà".

(Unioneonline/l.f.)
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