Nuovi bombardamenti dell'esercito israeliano nella Striscia di Gaza, dopo un nuovo lancio di razzi dall'enclave palestinese verso lo Stato ebraico.

Razzi erano stati lanciati su Israele già nella serata di ieri, e in occasione della firma a Washington degli accordi per normalizzare le relazioni tra lo Stato ebraico e due paesi arabi - Emirati e Bahrein -, seguiti stamani da nuovi lanci e attacchi di rappresaglia israeliani.

Aerei ed elicotteri da combattimento hanno colpito "10 obiettivi terroristici di Hamas a Gaza", ha reso noto il portavoce militare israeliano. Fra questi, stabilimenti per la produzione di armi e di esplosivi nonché una base di addestramento utilizzata per condurre esperimenti nei lanci di razzi.

"La organizzazione terroristica di Hamas - ha precisato il portavoce - è responsabile di ogni evento che abbia origine dalla Striscia".

E questa mattina da Gaza sono stati lanciati 13 razzi verso Israele, a più riprese, otto dei quali intercettati dal sistema difensivo Iron Dome. Non si ha notizia di vittime. La popolazione della zona resta vicina ai rifugi, in attesa di nuove istruzioni dal comando delle retrovie.

"Non mi stupisco dei terroristi palestinesi - le parole del premier Netanyahu - Hanno sparato contro Israele proprio durante una cerimonia storica. Vogliono far retrocedere la pace, ma non ci riusciranno. Noi colpiremo chiunque tenti di colpirci, ma porgiamo una mano di pace a quanti vogliono la pace con noi".

(Unioneonline/v.l.)

TRUMP INCASSA GLI ACCORDI

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