"L'Italia è passata dall'essere un paria globale a un modello per il contenimento del coronavirus, dando così lezione agli Stati Uniti e al resto del mondo". Sono le parole del New York Times, che in una lunga corrispondenza da Roma a firma del giornalista Jason Horowitz spiega le ragioni della svolta nel nostro Paese.

"Dopo un inizio traballante - raccomnta il giornalista - l'Italia ha consolidato, o almeno mantenuto, le ricompense di un duro lockdown nazionale, attraverso una combinazione di vigilanza ed esperienza medica acquisita dolorosamente".

Una ricetta, dunque, sì "imperfetta", come viene definita, ma comunque la migliore finora sperimentata. "Mentre il virus minacciava di diffondersi in modo incontrollabile, le autorità italiane hanno deciso di anteporre le vite all'economia", chiarisce ancora Horowitz.

E il rimando è alle parole di Trump, che il 17 marzo e quando l'Italia per prima era già nel bel mezzo dell'emergenza coronavirus diceva: "Guardate cosa sta succedendo all'Italia. Non vogliamo essere al loro posto". Per poi trovarsi, oggi, ad un ribaltamento della prospettiva: "Gli Stati Uniti contano decine di migliaia di morti, più di ogni altro Paese al mondo - prosegue l'articolo - e anche gli stati europei che una volta guardavano con autocompiacimento all'Italia stanno ora attraversando una nuova ondata".

"Oggi gli ospedali italiani - ricorda ancora il giornale - sono stati svuotati di pazienti Covid-19. Le morti attribuite al virus in Lombardia, la regione dove è scoppiata la pandemia, rasentano lo zero. Il numero di nuovi casi giornalieri è considerato uno dei più bassi in europa".

(Unioneonline/v.l.)
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