A casa, in spiaggia, in giardino, a bordo piscina. I posti erano molteplici e andavano tutti bene per le orge a cui prendevano parte anche ragazze minorenni reclutate a New York o in altri Paesi d'Europa e portate a Little St. James, nelle Isole Vergini, dove si svolevano i festini organizzati da Jeffrey Epstein.

Anche la fidanzata Ghislaine Maxwell era spesso presente. E con lei, a leggere le carte dell'inchiesta che il giudice federale di Manhattan ha dato ordine di pubblicare, c'erano anche altri nomi e molto noti.

Sotto sigillo invece c'è il verbale dell'interrogatorio al quale la donna era stata sottoposta nel 2016 quando era sospettata di essere complice del finanziere morto suicida in carcere e lei stessa è finita dietro le sbarre un mese fa. Ma tra pochi giorni, ossia lunedì, la verità di Ghislaine potrebbe saltar fuori insieme a personaggi definiti "insospettabili".

In queste ore sono stati svelati numerosi documenti come lo scambio di posta elettronica tra lei ed Epstein, una prova del fatto che i due fossero stati in stretti rapporti almeno fino al gennaio 2015, nonostante lei avesse sempre giurato di non aver avuto contatti con lui da una decina di anni.

In una email del 25 gennaio 2015 “Jeffrey" scrive a una "GMax" evidentemente preoccupata: "Esci e cammina a testa alta, non agire come un criminale in fuga. Non hai fatto nulla di sbagliato". A quel tempo il nome di Ghislaine era stato tirato fuori da Virginia Giuffrè, la testimone chiave del caso Epstein, che accusa di essere stata reclutata dalla donna quando era minorenne e da lei addestrata per diventare una "schiava del sesso".

E sempre Giuffrè ha raccontato che sul jet privato di Epstein hanno viaggiato decine di persone famose: Bill Clinton, Al Gore, Naomi Campbell, Heidi Klum, e tanti altri. Quel jet oggetto di scandalo in quanto anche lì si sarebbero svolti festini. Ma va chiarito che questi personaggi finora sono completamente estranei all'inchiesta.

(Unioneonline/s.s.)
© Riproduzione riservata