Anche la Germania corre ai ripari per evitare una seconda ondata del virus, dopo che negli ultimi giorni è stato registrato un aumento dei contagi, seppur non paragonabile a quanto sta avvenendo ad esempio in Spagna e Francia.

Il governo ha sconsigliato i viaggi non essenziali in tre regioni della Spagna, Aragona, Catalogna e Navarra, "a causa dei rinnovati elevati livelli di infezione e delle misure di lockdown".

L'istituto per il controllo delle malattie Robert Koch ha espresso "grande preoccupazione" per l'andamento della pandemia nel Paese. Fa paura il focolaio in Baviera, dove si sono registrati 174 casi di contagio in un'azienda agricola e messi in quarantena tutti i 500 dipendenti. Saranno effettuati tamponi e tutti i 3.300 abitanti del villaggio.

"All'inizio di luglio il numero di casi giornalieri è stato tra i 300 e i 500, risultato positivo perché significa che possiamo arginare il virus. Ma occorre prudenza, la mascherina va portata in modo corretto e gli ambienti vanno areati a sufficienza. L'evoluzione della pandemia è nelle nostre mani", ha ricordato il presidente del Koch Institute.

Non solo le restrizioni per i viaggi in Spagna. Ora in Germania è consigliato l'uso delle mascherine anche all'aperto, se non è garantito il metro e mezzo di distanza. E chi torna da Paesi a rischio coronavirus avrà l'obbligo di farsi fare il tampone, che sarà ovviamente gratuito.

(Unioneonline/L)
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