E' stato incriminato Mark Grenon, il predicatore della Florida che avrebbe ispirato Donald Trump a suggerire di ricorrere a iniezioni di disinfettante come rimedio contro il Covid-19.

L'uomo è stato incriminato assieme ai suoi figli con l'accusa di aver venduto a decine di migliaia di persone un cocktail a base di una potente sostanza chimica spacciandolo per una cura miracolosa non solo contro il coronavirus, ma contro ogni male.

A riportare la notizia è la Cnn.

Il 62 enne e i suoi tre figli Jonathan, 34 anni, Jordan, 26 e Joseph, 32, avrebbero prodotto, promosso e venduto la loro pozione col marchio Mms (Miracle Mineral Solution). Il preparato, a loro dire, era in grado di curare il Covid-19 e diverse altre malattie tra cui il cancro, l'Alzheimer, l'autismo, la sclerosi multipla e l'Hiv.

In realtà il prodotto a un'attenta analisi altro non era che clorito di sodio, una sostanza chimica usata per applicazioni industriali, fortemente diluito con acqua. Ma non solo non curava, era abbastanza potente da mandare in ospedale diverse persone, e in alcuni casi provocare persino la morte.

Il prodotto veniva venduto sotto la copertura della cosiddetta Chiesa della Salute e della Guarigione Genesis II, che per la stessa ammissione del predicatore "non ha nulla a che vedere con la religione", ma è stata costituita solo per evitare che la Fda (Food and Drugs Administation) accendesse i riflettori sull'MMS.

Lo stesso Grenon aveva raccontato sulla sua pagina Facebook di aver scritto, pochi giorni prima dell'ormai famosa uscita di Trump sulle iniezioni di disinfettante, una lettera alla Casa Bianca sponsorizzando il rimedio della varichina. "Caro signor Presidente, legga questa missiva ed intervenga", avrebbe scritto l'uomo secondo il Guardian.

(Unioneonline/L)
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