È salito ad almeno 56 morti accertati il bilancio in Giappone del passaggio di Hagibis.

Il tifone, il più devastante degli ultimi 60 anni, ormai si è spostato ma ha lasciato dietro di sé migliaia di case al buio, allagamenti e inondazioni, con l'acqua che è arrivata fino ai primi piani dei palazzi.

Dalla capitale Tokyo alle prefetture circostanti, a est di Shizuoka e a nord di Saitama, ci sono stati cedimenti degli argini e straripamenti dei fiumi. Il ministero delle Infrastrutture nipponico ha riferito che almeno 10 sponde di nove fiumi sono crollate all'alba di ieri dopo le violente piogge torrenziali.

Il governo ha dispiegato circa 27mila uomini delle Forze di autodifesa, nelle regioni a nord della capitale, con l'impiego di elicotteri, mentre altre 110mila unità - tra ufficiali di polizia, vigili del fuoco e personale della guardia costiera - sono impiegate nelle operazioni di salvataggio sull'intero arcipelago.

Gli avvisi di evacuazione hanno riguardato oltre 6 milioni di persone. In alcune zone, precisa l'Agenzia meteorologica, le precipitazioni hanno raggiunto in due giorni un valore vicino al 40% dell'intera media annua.

(Unioneonline/D)
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