"La diminuzione degli attacchi terroristici nel mondo non durerà a lungo. Potrebbero esserci nuovi attentati entro la fine dell'anno".

Questo l'allarme lasciato dagli esperti di terrorismo del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

"Le prospettive future preoccupano a livello internazionale nel breve periodo. Alcuni - si legge nel documento datato 15 luglio e che si basa sulle informazioni fornite dalle agenzie di intelligence dei diversi Paesi dell'Onu - potrebbero unirsi ad al Qaeda o potrebbero emergere altri brand internazionali. Alcuni potrebbero diventare leader o dedicarsi alla radicalizzazione. In questo contesto la minaccia all'Europa resta alta".

La preoccupazione si focalizza soprattutto sui possibili percorsi di radicalizzazione in prigione di detenuti vittime di emarginazione, frustrazione, povertà, bassa autostima e violenza, oltre all'imminente rilascio della prima ondata di foreign fighters arrestati dopo il loro rientro dal califfato dello Stato Islamico.

Infine, il rapporto rivela che l'Isis ha ancora accesso a fondi che vanno dai 50 ai 300 milioni di dollari.

(Unioneonline/M)
© Riproduzione riservata