Tutti contro Joe Biden nel secondo dibattito tv a Detroit tra i candidati dem alla Casa Bianca.

Il vicepresidente Usa dell'amministrazione Obama è stato attaccato dalla principale rivale alle elezioni presidenziali 2020, la senatrice Kama Harris, che però non ha brillato come nell'uscita precedente. In evidenza Cory Booker, Julian Castro e Andrew Yang, fiasco totale per il sindaco di New York Bill de Blasio.

"Vai piano con me, bambina", aveva sussurrato Biden stringendo la mano sul palco alla Harris, che lo aveva trafitto nel primo confronto rimproverandogli di aver votato contro il servizio di bus per integrare i neri nelle scuole e di aver collaborato con senatori segregazionisti. Accuse che ieri sera ha rilanciato.

Ma le vere scintille tra i due sono state sulla riforma sanitaria. Biden, che punta a un rafforzamento dell'Obamacare, ha criticato il piano "Medicare for All" della Harris sostenendo che sia troppo costoso e graverebbe sulla middle class. "È semplicemente inesatto", ha replicato una combattiva Harris, che però non ha saputo spiegare con chiarezza il suo progetto e la fonte di finanziamento.

Aggressivo anche Booker: "Biden è responsabile di una scellerata riforma penale del 1984 che ha causato carcerazioni di massa", sulla stessa lunghezza d'onda Castro. Insomma un tiro al bersaglio, tutto mirato a indebolire il favorito alle primarie, e destinato a proseguire nelle prossime uscite.

(Unioneonline/M)
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