I due missili testati giovedì dalla Corea del Nord sono stati una "dimostrazione di forza" e un "solenne avvertimento" nei confronti di Seul.

Lo riporta l'agenza ufficiale nordcoreana Kcna, riferendo che i due razzi erano un "nuovo tipo di arma tattica guidata".

Il lancio è stato organizzato personalmente da Kim Jong-un in risposta alle "moderne e ultra offensive armi" sviluppate dalla Corea del Sud e alle previste manovre militari congiunte con gli Usa.

I razzi, a corto raggio, hanno percorso oltre 400 chilometri in volo, a un'altitudine di circa 50 chilometri, per poi inabissarsi nel Mar del Giappone.

Le autorità nipponiche avevano definito il test - per voce del ministro della Difesa Takeshi Iwaya - una cosa "deplorevole".

L'operazione è arrivata dopo l'incontro distensivo tra il leader nordcoreano e il presidente americano Donald Trump, avvenuto il 30 giugno nella zona demilitarizzata sul 38esimo parallelo.

Il vertice sembrava aver dato una svolta ai negoziati sul nucleare.

(Unioneonline/F)
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