"L'unico problema della nostra economia è la Fed. Non sentono il mercato, non capiscono le Guerre Commerciali necessarie o il Dollaro forte, né gli shutdown dei democratici per i Confini".

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump attacca ancora la Federal Reserve su Twitter, e lo fa senza mezze misure.

"La banca centrale degli Stati Uniti è come un potente golfista che non può mandare in buca la palla perché non ha tocco, non riesce a puttare" aggiunge il tycoon.

Il tutto dopo una settimana turbolenta: prima il rialzo dei tassi di interesse e l'abbassamento delle previsioni di crescita per il 2018 e il 2019 della Fed, poi le voci su un possibile licenziamento del presidente Jerome Powell.

Le parole di Trump hanno fatto crollare Wall Street, che ha vissuto la peggior vigilia di Natale della storia: il Dow Jones ha perso il 2,91%, il suo livello più basso da settembre del 2017; il Nasdaq ha ceduto il 2,21%.

Crollano anche i prezzi del petrolio, che avevano già subito forti perdite la scorsa settimana, e sono tornati a scendere con decisione alla vigilia di Natale. A New York il barile di Wti con consegna a febbraio ha perso 3,06 dollari, il 6,7%, per chiudere a 42,53 dollari, il livello più basso da giugno 2017.

(Unioneonline/M)
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