La direttrice finanziaria del colosso Huawei è stata arrestata su richiesta degli Stati Uniti dalla polizia del Canada.

Meng Wanzhou, 41 anni, è la figlia del fondatore dell'azienda ed è destinataria di una richiesta di estradizione motivata dalla violazione dell'embargo nei confronti dell'Iran.

Proteste sono subito arrivate da Pechino, ma intanto è già stata fissata per domani a Vancouver l'udienza di convalida.

Il blitz è avvenuto alcuni giorni fa - ma le autorità hanno diffuso la notizia solo in queste ore - all'aeroporto di Vancouver mentre la donna faceva tappa per un volo intercontinentale. Poche le informazioni che trapelano sul mandato di cattura. Diverse settimane fa il Wall Street Journal riportava che il sospetto nei suoi confronti fosse quello di non aver rispettato le norme americane contro l'Iran in merito alla fornitura di tecnologia Huawei. In pratica l'azienda avrebbe "minato gli interessa della sicurezza nazionale degli Stati Uniti".

Il colosso dal canto suo ha sempre respinto queste accuse, facendo leva sul fatto che sia un gruppo privato.

Immediata la protesta da parte dell'ambasciata cinese in Canada, che ha chiesto la liberazione della 41enne.

(Unioneonline/s.s.)

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