Julian Assange, fondatore di Wikileaks, è stato incriminato dalla giustizia americana per "pubblicazione di informazioni false" e "spionaggio".

La sua posizione è emersa da un provvedimento, tra l'altro secretato, presentato da un assistant attorney, Kellen Dwyer, alla Corte federale della Virginia, nell'ambito dell'inchiesta del procuratore federale Robert Mueller, che sta indagando sulle decine di migliaia di mail rubate al Partito democratico durante la campagna presidenziale di Hillary Clinton nel 2016.

"Questa vicenda è una strada pericolosa per una democrazia", ha commentato Barry Pollack, avvocato di Assange. Aggiungendo: "La notizia che sono state mosse accuse contro Assange è ancora più sconvolgente di quanto non lo sia il modo del tutto casuale in cui questa informazione è stata rivelata".

Ieri dalle pagine del Wall Street Journal era filtrata anche un'altra notizia: le autorità statunitensi potrebbero presto arrivare ad arrestare Assange, che attualmente risiede in pianta stabile all'ambasciata ecuadoregna di Londra.

(Unioneonline/l.f.)

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