L'ultimo Dpcm di Mario Draghi è entrato in vigore solo ieri, eppure il governo già studia una ulteriore stretta.

I dati in crescita in quasi tutte le Regioni italiane, l'aumento dei posti letto occupati nei reparti non critici e in terapia intensiva, dove diverse Regioni sono ben oltre la soglia di guardia del 30%, che l'Italia si appresta a superare nei prossimi giorni (è al 29%).

Draghi vuole accelerare. Sul piano vaccinale ma non solo, anche su eventuali nuove misure. Per questo annuncia decisioni "meditate e rapide".

Per oggi pomeriggio è stata convocata la cabina di regia, senza Draghi ma con diversi ministri - Speranza in testa - e il sottosegretario Garofoli chiamati a fare il punto con il commissario all'emergenza e gli esperti del Cts sull'eventuale necessità di ulteriori misure di contenimento.

Se nuova stretta sarà, potrebbe partire già dal weekend. Speranza, a capo dell'ala rigorista, deve fare i conti con Lega, Forza Italia e Italia Viva, il fronte aperturista che vuole scongiurare un lockdown generalizzato.

Le ipotesi allo studio: far scattare automaticamente la zona rossa con più di 250 contagi settimanali ogni 100mila abitanti, parametro già applicato per la chiusura delle scuole; un'anticipazione del coprifuoco alle 19 o alle 20; lockdown generalizzato solo nei weekend; chiusura dei negozi almeno dove sono chiuse le scuole, per evitare che i ragazzi si ritrovino nei centri commerciali il pomeriggio.

Lontana l'ipotesi di un lockdown generalizzato come quello di marzo e aprile 2020. E in tutto questo, la Sardegna dove si colloca? Anche nella "zona bianca" scatteranno le nuove restrizioni o resterà un'"isola felice"?

(Unioneonline/L)
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