Potrebbe arrivare domani, in un Consiglio dei ministri ad hoc, il decreto legge per prorogare al 5 marzo il blocco degli spostamenti tra le Regioni. La misura, sostenuta dai ministri della Salute Roberto Speranza e degli Affari regionali Francesco Boccia, è caldeggiata anche dalle Regioni per contrastare il diffondersi del contagio.

"L'orientamento - spiega il presidente Bonaccini - è di richiedere di prorogare il decreto legge che vieta gli spostamenti tra Regioni, anche per le zone gialle. Nelle prossime ore comunicherò tale orientamento al ministro Francesco Boccia che aveva chiesto il nostro parere, oltre che al presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi".

Il divieto scade lunedì 15 febbraio, la proroga potrebbe essere l'ultimo provvedimento del Conte bis o il primo del governo Draghi. Il Cdm non è ancora convocato ma potrebbe tenersi nella giornata di domani, sentito il premier incaricato Mario Draghi.

"Al nuovo governo - ha aggiunto Bonaccini - chiederemo un incontro per una discussione a 360 gradi sul nuovo Dpcm, per valutare le possibili graduali riaperture di alcune attività nel rispetto di tutti i protocolli di prevenzione".

"La conferenza delle Regioni, confermando ancora una volta leale collaborazione e grande senso di responsabilità, ha comunicato l'orientamento delle Regioni nel richiedere la proroga del dl che vieta gli spostamenti tra Regioni anche per la zona gialla - ha commentato Boccia -. Ringrazio i presidenti che si sono espressi con tempestività e rapidità in una fase così critica".

Il ministro Speranza, preoccupato per le varianti che stanno mettendo in ginocchio alcune province italiane, aveva predicato prudenza, ventilando una proroga del divieto almeno fino al 5 marzo, giorno in cui scade l'ultimo Dpcm di Giuseppe Conte.

(Unioneonline/L-D)

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