Un caso più unico che raro quello di Treviglio: alla guida del commissariato del Comune in provincia di Bergamo si sono succeduti due dirigenti sardi.

Uno, Angelo Lino Murtas - originario di Arbus -, è andato in pensione lasciando il posto al secondo, il guspinese Marco Cadeddu. Ma non solo: i due si conoscevano già.

Una storia che comincia tanti anni fa quando Murtas frequentava Guspini per motivi di studio e vedeva giocare, in un cortile, un bambino. Passati gli anni, abbandonata la Sardegna e approdato in polizia, incontra per caso, a Milano, Cadeddu. Sono colleghi, sono sardi, e presto viene fuori quello "strano incrocio" nella loro infanzia.

Ma nessuno dei due avrebbe pensato che poi il destino ci avrebbe messo di nuovo lo "zampino". Cadeddu, vice questore aggiunto, viene infatti chiamato a dirigere il commissariato di Treviglio proprio quando Murtas interrompe il servizio - dopo 40 anni in divisa - per andare in pensione. A salutarlo, tra i tanti, anche un messaggio del sindaco, Juri Imeri, che lo ha descritto come una persona "sempre disponibile con l'Amministrazione e con molte realtà trevigliesi, ma è stato anche protagonista di relazioni personali che hanno caratterizzato la sua presenza nella nostra comunità, nella quale si sente e si è sentito 'uno di casa'".

Il passaggio di consegne è avvenuto ieri.

(Unioneonline/s.s.)
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