La Cassazione accoglie le richieste della difesa di Massimo Bossetti, il muratore di Mapello condannato in via definitiva all'ergastolo per l'omicidio di Yara Gambirasio.

I giudici hanno annullato con rinvio l'ordinanza con cui la Corte d'Assise di Bergamo aveva respinto come inammissibile la richiesta dei legali di Bossetti di accedere ai reperti, 54 campioni di Dna e alcuni abiti della vittima, da cui la difesa del muratore spera di ottenere elementi per chiedere la revisione del processo.

Ora si torna a Bergamo, dove altri giudici dovranno nuovamente pronunciarsi sulla possibilità della difesa di accedere ai reperti.

Bossetti è detenuto nel carcere di Bollate, accusato dell'omicidio della 13enne scomparsa da Brembate di Sopra il 26 novembre 2010, il cui corpo senza vita fu ritrovato dopo tre mesi in un campo.

(Unioneonline/L)
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