È possibile che la diffusione del virus Sars-Cov-2 sia iniziata prima di quanto si pensi, forse già da agosto 2019.

Ad affermarlo Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell'Oms e membro del Cts, durante una lectio magistralis al Congresso straordinario digitale della Società italiana di Pediatria (Sip), dal titolo "La Pediatria Italiana e la pandemia da SARS-CoV-2" e in programma fino a domani.

"Ci sono delle importanti novità per quanto riguarda l'inizio della diffusione pandemica", ha spiegato Guerra. "Abbiamo degli elementi di conoscenza pandemica ulteriori, determinati dalla sorveglianza ambientale determinata dai colleghi dell'Istituto Superiore con metodologie analoghe alla Sorveglianza ambientale per la Polio e che la OMS utilizza ormai da 25 anni, e che ci dice che le tracce virali nell'acqua reflua erano presenti già dal 15 dicembre a Milano, il 16 dicembre a Torino e successivamente con un picco a Bologna all'inizio di gennaio".

"Tuttavia è appena uscito un articolo di altri colleghi lombardi - spiega Guerra - che dicono che avendo sottoposto ad una verifica sierologica sangue e siero conservato di pazienti oncologici si risale alla prima casistica già alla metà di settembre dello scorso anno. Il che significa che l'esposizione di queste persone è sicuramente avvenuta intorno alla fine di agosto 2019".

"Ovviamente questo apre degli scenari conoscitivi di verifica che sono completamente diversi rispetto al paradigma attuale", la conclusione.

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata