Smantellata a Roma dalla Guardia di finanza un'organizzazione dedita al traffico di droga.

A finire in manette 20 persone, e fra queste Roberto Fittirillo, detto "Robertino", classe 1954 e in passato legato alla Banda della Magliana.

Secondo le prime informazioni, l'organizzazione smantellata avrebbe immesso sul mercato ingenti quantità di cocaina.

A tirare le fila era Fittirillo già coinvolto in varie inchieste e imputato nel processo nato dalla maxindagine "Colosseo" che nel 1993 portò all'arresto di numerosi esponenti della "Magliana". Nei suoi confronti accuse di concorso in diversi omicidi e traffico di droga.

L'attività di indagine della Gdf ha fatto emergere come ancora oggi "Robertino" gestiva nel suo quartiere di origine, il Tufello nella area nord est della Capitale, una strutturata organizzazione articolata in due rami (la logistica e la distribuzione), che riforniva altri sodalizi attivi nella vendita all'ingrosso di droga a Roma. L'aspetto logistico era gestito dal figlio Fittirillo, Massimiliano e dai complici Enrico Gentilezza e Angelo Braccini, tutti destinatari del provvedimento cautelare di custodia in carcere.

Al ramo della distribuzione spettava, invece, il compito di individuare gli acquirenti e contrattare le forniture; questo ruolo era demandato a Alessio Marini, Stefano Rossetti, Massimiliano Raguli, saltuariamente coadiuvati da Danilo Perni.

Tra gli acquirenti "all'ingrosso" delle sostanze stupefacenti anche Fabrizio Fabietti (raggiunto da misura cautelare), legato a Fabrizio Piscitelli detto Diabolik e freddato a Roma nell'agosto dello scorso anno.

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata