Una polemica divampata nelle settimane passate, e scaturita dopo che alcune classi, in isolamento fiduciario a seguito di uno o più casi di positività al Covid-19, non avevano potuto svolgere le lezioni con la modalità della didattica a distanza (dad) in quanto i docenti, seppur asintomatici, risultavano in malattia.

Ora il chiarimento del Ministero dell'istruzione: nel caso in cui il docente sia in isolamento fiduciario perché sono stati trovati alunni o studenti positivi al Covid "le prestazioni lavorative, si sostanziano nelle attività di didattica digitale integrata per garantire la realizzazione in concreto del diritto allo studio".

Lo precisa in una circolare diffusa oggi il capo dipartimento del ministero dell'Istruzione.

"Fino all'eventuale manifestarsi dei sintomi della malattia, il lavoratore non è da ritenersi incapace temporaneamente al lavoro ed è dunque in grado di espletare la propria attività professionale in forme diverse", ricorda il Ministero dell'Istruzione riferendosi allo status del personale docente in quarantena o in isolamento domiciliare fiduciario.

(Unioneonline/v.l.)
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