Allarme rosso in Italia, dove nell'ultima settimana i casi di coronavirus sono raddoppiati rispetto alla precedente, con un forte aumento anche dei pazienti ricoverati e in terapia intensiva. Il tutto a fronte di un lieve incremento dei tamponi.

E' quanto rileva il monitoraggio della fondazione Gimbe, che dal 7 al 13 ottobre ha rilevato 35.204 infezioni contro le 17.252 della settimana precedente. I ricoverati con sintomi sono aumentati da 3.625 a 5.076, quelli in terapia intensiva di 195 unità, da 319 a 514.

Il rapporto tra positivi a casi testati è salito dal 4 al 7%, mentre gli attualmente positivi sono diventati 87.193, erano 60.134 una settimana fa.

L'incremento del rapporto tra positivi e casi testati conferma che il virus circola in maniera sempre più sostenuta. "Il valore superiore al 6% in quasi tutte le Regioni - si legge - dimostra un sovraccarico nel tracciamento e isolamento dei focolai e richiede un potenziamento urgente dei servizi territoriali deputati alle attività di testing e tracing. Rispetto ad una media nazionale del 7% il range varia dal 2% della Calabria al 16,4% della Valle D'Aosta"

Gli effetti delle misure del nuovo Dpcm, commenta il presidente Nino Cartabellotta, oltre a non poter essere valutati prima di 3 settimane, saranno in parte neutralizzati dall'incremento esponenziale dei contagi e dall'ulteriore sovraccarico dei servizi sanitari dovuto alla stagione influenzale.

"Intervenire tempestivamente - è l'appello della Fondazione - con misure restrittive locali, compresi lockdown mirati, per spegnere i focolai, arginare il contagio diffuso e prevenire il sovraccarico degli ospedali. Altrimenti, persistendo i trend delle ultime settimane - secondo gli scenari previsti dalla nuova circolare del Ministero della Salute - il rischio di restrizioni più ampie (lockdown incluso) è dietro l'angolo".

IN SARDEGNA - Nella tabella della Fondazione Gimbe gli indicatori dell'Isola sono sempre rossi, superiori alla media nazionale. Ci sono 177 positivi ogni 100mila abitanti, contro un dato nazionale di 144. L'incremento settimanale è del 20,9%, quasi il doppio della media italiana, che è del 10,7%.

Negativo anche il dato dei casi testati per 100mila abitanti: 710 contro gli 838 a livello nazionale, mentre il rapporto tra positivi e casi testati è del 7,9% contro il 7% di media nazionale.

(Unioneonline/L)
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