L'ex premier Silvio Berlusconi è stato dimesso dal San Raffaele di Milano dove era ricoverato da giovedì 3 settembre dopo essere risultato positivo al tampone per il SarsCov2.

"Grazie per essere qui, è stata la prova più pericolosa della mia vita", ha detto lasciando la struttura.

"Anche questa volta l'ho scampata - ha aggiunto -. La condivisione che ho sentito attorno a me mi ha consentito di superare i momenti più difficili, che sono stati tanti nei primi tre giorni".

Poi l'invito alla responsabilità: "Ognuno di noi è esposto al rischio di contagiare gli altri, rinnovo a tutti l'appello alla massima responsabilità personale e sociale. Il mio pensiero va prima di tutto ai tanti ammalati di Covid e alle loro famiglie, nelle scorse settimane prima di ammalarmi avevo lanciato numerosi appelli a non sottovalutare il pericolo".

L'ex Cav resterà in isolamento, a quanto si apprende nella sua residenza di Arcore, fino all'esito negativo di un doppio tampone.

"Silvio Berlusconi ha dato grandi soddisfazioni e credo abbia personalmente contribuito a dimostrare che, seguendo delle regole codificate e precise, riusciremo ad avere ragione del virus e riusciremo a rasserenare tutti, visto che c'è molta ansia e preoccupazione", ha detto ieri sera in collegamento con L'Aria che tira su La7 Alberto Zangrillo, responsabile dell'Unità operativa di Terapia intensiva del San Raffaele e medico personale del leader di Forza Italia.

(Unioneonline/L-D)
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