Hanno preso di mira un invalido con problemi psichici. Prima lo hanno colpito in casa con getti d'acqua mentre stava riposando, poi gli hanno dato fuoco all'abitazione.

Succede a Castrovillari (Cosenza), dove i carabinieri hanno arrestato tre persone accusate di violenza e violazione di domicilio, mentre due minorenni sono stati collocati in comunità per gli stessi reati.

L'indagine è partita il 2 agosto scorso dopo un incendio in un'abitazione privata. Gli investigatori hanno ricostruito l'accaduto e individuato i componenti del branco, tutti giovani. I ragazzi sono entrati nello stabile approfittando della porta d'ingresso non perfettamente chiusa, hanno gettato dell'acqua addosso al disabile che stava dormendo e hanno dato fuoco all'abitazione. L'uomo, svegliatosi, è riuscito ad uscire di casa appena in tempo per evitare di rimanere coinvolto nel rogo.

Poi i cinque giovani si sono dileguati velocemente a piedi.

La vittima ha raccontato di aver subito già in precedenza simili angherie e di essere stato bersaglio di getti d'acqua da parte di ragazzi che nelle altte occasioni non era riuscito ad identificare.

Un episodio che riporta alla mente quanto accaduto a Manduria, quando una baby gang aggredì e pestò a morte un disabile filmando le gesta con un telefonino. A maggio sono arrivate tre pesanti condanne, due a dieci anni di reclusione, una a otto anni e otto mesi.

(Unioneonline/L)
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