L'accordo nella maggioranza sul decreto scuola è arrivato nella notte. Dal vertice convocato dal premier Giuseppe Conte a Palazzo Chigi è emersa l'intesa che consiste nel concorso per i precari che si terrà dopo l'estate. Inoltre non sarà "a crocette" ma sulla base di una prova scritta.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro Lucia Azzolina: "Vogliamo ridurre il precariato e dare più stabilità alla scuola, attraverso una modalità di assunzione che garantisca il merito: abbiamo 78mila insegnanti da assumere nel primo e secondo ciclo fra concorsi ordinari e concorso straordinario", ha detto la titolare dell'Istruzione.

"Ha vinto non una parte politica ma il buon senso" è stato il commento del Pd dopo l'incontro a cui hanno preso parte Nicola Oddati, Anna Ascani e Andrea Marcucci, mentre per la Lega "nessuna delle proposte sul tavolo del governo garantisce docenti a tempo indeterminato in cattedra a settembre, cosa che invece - a parole - dopo il nostro appello di marzo pareva essere diventata obiettivo di tutte le forze politiche. Anzi, il precariato è destinato a crescere ulteriormente" sono state invece le reazioni sul fronte della Lega con Pittoni, presidente della Commissione cultura a Palazzo Madama e responsabile Istruzione del partito.

(Unioneonline/s.s.)
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