Gli italiani stanno mollando? Dopo un mese di quarantena, spinti anche dal caldo, stanno tornando ad uscire con il rischio così di vanificare quanto fatto nelle ultime settimane.

Così pare, stando alle immagini e ai dati che arrivano da diverse parti d'Italia. Prima è stato Toti, a denunciare con uan foto su Twitter l'eccessivo via vai in via Sestri, a Genova. Poi sono arrivate le immagini della folla nel rione Sanità, a Napoli.

E ancora: spesa affollata nel quadrilatero di Bologna, la lamentela odierna di Chiara Appendino sul boom di sanzioni ieri a Torino ("Sono passate dal 5% al 13% dei controlli"), le parole di Truzzu ieri sera in diretta Facebook ("Negli ultimi due giorni la Municipale ha fatto lo stesso numero di sanzioni dei dieci giorni precedenti") e i dati snocciolati ieri dal vicepresidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala ("Ieri purtroppo la mobilità era al 38%, non avevamo un dato così alto dal 20 marzo").

I richiami a rimanere in casa in questo weekend caldo non sono bastati. Lo dicono i numeri del Viminale: le multe spiccate ieri sono più di 9.300, per la precisione 9.284 per aver violato i divieti sugli spostamenti e 54 per false attestazioni nell'autodichiarazione. Il giorno prima erano state mille in meno, pur con circa 30mila controlli in più. Altre dieci persone positive hanno inoltre violato la quarantena.

Complessivamente dall'11 marzo al 4 aprile 2020 le forze di polizia hanno controllato più di 4,8 milioni di persone e 2,1 milioni di esercizi e attività commerciali.

Complessivamente sono 176.767 le violazioni anti contagio registrate.

Vista la situazione il Viminale sta mettendo a punto il piano di controlli per il weekend di Pasqua e il giorno di Pasquetta, nel timore che in molti cerchino di concedersi una scampagnata o di raggiungere le seconde case. Check point sulle autostrade e sui principali nodi delle Statali e provinciali, in modo che tutti i veicoli in movimento saranno obbligati a fermarsi.

(Unioneonline/L)
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