E' concreto il rischio che il disagio sociale provocato dall'emergenza coronavirus possa scatenare disordini e problemi di ordine pubblico.

Lo ha ammesso il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese: "La solidarietà verso le famiglie in difficoltà è una strada obbligata per lo Stato. Ma è anche certo che lo Stato ha come primo dovere quello di contrastare e perseguire qualsiasi comportamento illegale e che possa turbare e avere delle ricadute sull'ordine e la sicurezza pubblica. Quindi lo faremo con la fermezza ma anche comprendendo il momento di difficoltà di questo Paese".

E' anche per prevenire scenari da film apocalittici che il premier Giuseppe Conte ha annunciato l'anticipo del Fondo di solidarietà ai Comuni e 400 milioni per tamponare l'emergenza alimentare e per aiutare chi in questo momento "non ha i soldi per fare la spesa".

La collaborazione con i sindaci è fondamentale, hanno detto più volte il presidente del Consiglio e il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri.

Soprattutto per evitare che di fronte all'epidemia, nelle zone più fragili del Paese, la criminalità organizzata possa "recuperare consensi".

Lo ha detto anche l'ex ministro dell'Interno, Marco Minniti: "In assenza dello Stato la criminalità al Sud potrebbe ergersi a difensore del diritto".

"Dopo avere subito tanti colpi negli ultimi anni - ha scandito in un'intervista alla Stampa - le organizzazioni mafiose potrebbero cogliere questa occasione per riaffermare un principio di sovranità su quei territori: qui comandiamo noi e non lo Stato".

E aggiunge: "Al Sud una eventuale disparità di trattamento rispetto ad altre aree del Paese, o una incapacità di trattamento da parte della sanità pubblica, potrebbero portare a fenomeni senza precedenti. Che partendo dal Sud si allarghino ad altre aree del Paese".

"Le mafie - conclude l'ex capo del Viminale - rispetto ad altre organizzazioni criminali, si distinguono per una attitudine che va oltre gli affari. Puntano al consenso e all'esercizio della sovranità. Ecco perché occorre agire in tempi rapidi per rafforzare anche il tessuto delle strutture sanitarie nelle regioni che non sono ancora l'epicentro dell'emergenza".

(Unioneonline/D)
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