Cambia ancora il modulo per l'autocertificazione degli spostamenti sul territorio durante l'emergenza coronavirus.

Lo ha detto il capo della Polizia, Franco Gabrielli, specificando che le disposizioni vanno aggiornate "anche per intercettare" i quesiti che arrivano dai cittadini.

"Su questo - ha spiegato a SkyTg24 - è stata fatta anche ironia sul web, ma non lo facciamo perché non sappiamo cosa fare ma perché cambiano le disposizioni e dobbiamo aggiornarle".

"La stragrande maggioranza degli italiani - ha aggiunto - vive con sofferenza e fastidio le disposizioni che limitano le nostre libertà e i nostri movimenti, ma le rispetta".

C'è però "un'altra parte che o perché non ha compreso o perché non è consapevole del rischio, è sempre un po' allergica e si comporta in modo negativo - denuncia Gabrielli - introducendo in questo complesso sistema un vulnus, un baco che può pregiudicare il tanto che si sta facendo".

Per combattere questa situazione "c'è un'altra battaglia che vede impegnati i nostri uomini, quella di spezzare la catena del contagio perseguendo i furbi".

I numeri: "Fino al 24 marzo su due milioni e mezzo di cittadini controllati ci sono stati 110mila denunciati" per il mancato rispetto dei divieti.

(Unioneonline/D)

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