C'è un indagato nell'indagine avviata dalla Procura di Viterbo sulla morte di Aurora Grazini, la 16enne trovata morta venerdì nella sua casa di Montefiascone.

A trovare il corpo senza vita della ragazza sono stati i genitori.

Si tratta di uno dei medici del pronto soccorso dell'ospedale Belcolle, dove la minorenne si era recata perché accusava uno stato d'ansia e un attacco di panico.

Secondo quanto ricostruito sinora dai carabinieri, la ragazza accusava da una decina di giorni problemi di salute e perdita di peso.

Nei confronti del medico l'accusa è di omicidio colposo. All'iscrizione si è arrivati grazie ad acquisizioni testimoniali e documentali.

Secondo quanto emerso dalle indagini, la giovane era stata accompagnata dai familiari al pronto soccorso da dove poi era stata dimessa al termine di alcuni accertamenti.

I medici avevano deciso diinstradare la giovane su un percorso di assistenza di tipo psicologico. Le sarebbe anche stato fissato un colloquio con uno specialista.

Nei giorni scorsi sono stati ascoltati amici e parenti della giovane.

Con loro è stato ricostruito il tipo di rapporto che Aurora da qualche tempo aveva con un ragazzo: il suo stile di vita sembra molto diverso da quello della minorenne e della sua famiglia.

(Unioneonline/F)
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