Due donne - madre e figlia - sono ricoverate in gravi condizioni, dopo aver ingerito della mandragora che pensavano essere borragine.

È accaduto a Palermo.

Protagoniste della vicenda una 70enne e la figlia 50enne, sopravvissute grazie all'antidoto reperito d'urgenza all'ospedale di Cefalù.

Secondo quanto si è appreso, le due avevano acquistato alcune foglie di "verdura" da un venditore ambulante abusivo del capoluogo siciliano.

Tornate a casa, hanno cucinato quella che reputavano borragine, ma presto si sono sentite male.

Quindi si sono presentate al pronto soccorso e i medici, sospettando un avvelenamento, hanno disposto il ricovero d'urgenza per entrambe.

Le successive analisi hanno poi confermato che a innescare il malessere è stata la temibile pianta venefica.

Ora, dopo la somministrazione dell'antidoto, la 70enne resta intubata e sotto osservazione, mentre le condizioni della figlia non desterebbero preoccupazione.

(Unioneonline/l.f.)
© Riproduzione riservata