Prestazioni sessuali pagate col pos. È la scoperta fatta dalla Squadra mobile di Venezia nel corso di un'indagine su un giro di prostituzione.

Sono coinvolte una cinquantina di ragazze dell'Est Europa, soprattutto romene, che lavoravano in due night club di San Donà di Piave e Quarto d'Altino, entrambi chiusi nel corso di un blitz.

Le ballerine di lap dance si "concedevano" ai clienti fuori dal locale e si portavano dietro il terminale pos per farli pagare con carta di credito. Poi ai gestori dei night consegnavano percentuali comprese fra il 50 e il 70 per cento del guadagno. Ogni prestazione costava da 150 fino a 1.500 euro.

In carcere sono finiti due uomini, ai domiciliari altre tre persone.

Gli approfondimenti investigativi avevano preso il via dopo un esposto anonimo.

(Unioneonline/s.s.)
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