Il mondo dell'imprenditoria bolognese è sotto choc dopo l'arresto di 3 manager della Bio-On, società leader in Italia delle bioplastiche.

L'accusa è quella di falso in bilancio con la Guardia di Finanza che ha disposto decine di perquisizioni in Emilia Romagna, Lazio e Lombardia, nonché il sequestro di 150 milioni, pari al valore del profitto dei reati commessi.

Lo tsunami nei confronti dell'azienda è partito nei mesi scorsi dopo la denuncia del fondo Quintessential con sede a New York, negli Usa. Il gruppo statunitense ha accusato la società bolognese di essere "la nuova Parmalat" presentando un dossier che attestava un collasso imminente, nonché un sistema dettagliato che consentiva al management di arricchirsi sulle spalle degli azionisti.

Bio-On era considerata una stella del mercato Aim, il settore delle piccole medie imprese della Borsa Italiana.

(Unioneonline/M)
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