In attesa che si risolva la crisi di governo, i ministri ancora in carica procedono con la linea dei "porti chiusi" dettata dal Viminale targato Matteo Salvini nei confronti delle ong impegnate nel salvataggio dei migranti nel Mediterraneo.

L'ultimo stop riguarda la nave Alan Kurdi appartenente a una ong tedesca con a bordo 13 persone, tra cui 8 donne, soccorse in mare.

Dopo il divieto di ingresso nelle acque italiane del Ministero dell'Interno è stato controfirmato anche dai ministri della Difesa Elisabetta Trenta e Danilo Toninelli.

La linea, dunque, resta la stessa, con lo stesso Salvini che interroga polemicamente il Pd, impegnato nelle trattative col Movimento 5 Stelle per dare una nuova maggioranza al presidente del consiglio incaricato Giuseppe Conte.

"Se vuole riaprire i porti e far ricominciare il business dell'immigrazione clandestina, lo dica agli

italiani'', ha dichiarato il segretario della Lega.

Riferimento a un tweet del segretario dem Nicola Zingaretti a proposito del caso della nave Mare Jonio bloccata a Lampedusa. "Queste cose non vogliamo più vederle. Non è umano. Fate scendere subito questi esseri umani", si legge nel post del leader Pd.

(Unioneonline/l.f.)
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