Clamorosa protesta degli ex lavoratori della casa famiglia Il Girasole di Fluminimaggiore, che stamattina hanno istituito un sit - in permanente davanti alla struttura sanitaria, per chiederne l'immediata riapertura. "Abbiamo aspettato troppo tempo - dicono - chiediamo a Regione e Ats che siano mantenute le promesse fatte al momento del licenziamento e poter così riavere nuovamente il nostro lavoro".

Sostenuti dai dirigenti sindacali e nel rispetto delle regole imposte dall'emergenza Covid-19, gli ex dipendenti del presidio medico assistenziale per la cura e la riabilitazione dei sofferenti mentali hanno proclamato lo stato di agitazione ad oltranza. "La casa famiglia è stata chiusa dall'Ats nei primi mesi del 2018, per urgenti lavori di ristrutturazione - spiegano Roberto Fallo e Giovanni Zedde, rispettivamente segretari territoriali della Cisl Fp e della Fp Cgil - Lavori che sono stati terminati nel settembre 2019. Nonostante le numerose sollecitazioni, fatte per far rispettare gli impegni presi dalla Regione al momento della chiusura, a tutt'oggi il servizio sanitario non è stato ancora riattivato e nessuna garanzia si ha che ciò possa avvenire in futuro. Chiediamo quindi il tempestivo intervento delle istituzioni competenti, affinché la riapertura della struttura e la riassunzione del personale avvengano in tempi brevi".
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