La pet therapy resta senza casa. È un finale annunciato quello andato in scena oggi in un'ala al piano terra dell'ex ospedale pediatrico "Fratelli Crobu", a Iglesias. I Vigili del fuoco, intervenuti per verificare le condizioni della struttura che da tempo mostrava i segni dell'abbandono, hanno dichiarato i locali inagibili e non sicuri.

Subito è partita la segnalazione all'Assl, proprietaria dell'edificio. Un immobile dove, da alcuni mesi, è stata interrotta persino l'erogazione idrica. Il servizio di zooantropologia assistenziale è coordinato dalla psicologa Marcella Meleddu, che si avvale di alcuni collaboratori e del supporto di tre cani per seguire bambini e adolescenti provenienti da diverse parti della Sardegna. Una delle (rare) attività che ancora funzionano. Molto più di una semplice "pet therapy", che garantisce programmi personalizzati ai piccoli pazienti, anche quelli vittime di abusi o con difficoltà relazionali.

Ecco perché molte famiglie - di fronte alla prospettiva di dover interrompere le sedute terapeutiche - sono già sul piede di guerra. L'inagibilità della struttura ha costretto l'equipe a sospendere gli incontri con i pazienti. Almeno fino a quando la Assl - che da tempo conosceva le condizioni dell'immobile - non metterà a disposizione altri locali per questo importante servizio.

È di pochi giorni fa la notizia dell'imminente trasloco di Forestas, che da due anni ha sede in un'altra ala del fatiscente "Crobu".
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