Distanziati con un massimo di due persone per ogni banco e a file alternate: sono le regole per chi vorrà recarsi in chiesa, in linea con le disposizioni generali sulla mobilità dei cittadini secondo l'emergenza sanitaria. E se il governo apre le chiese per celebrare la messa con tutte le precauzioni, "per i concerti in basilica è necessario una valutazione caso per caso dietro autorizzazione del vescovo - spiega don Mario Tanca, parroco della chiesa di San Gavino - e naturalmente con l'osservanza di tutte le disposizioni della distanza e le dotazioni di sicurezza come mascherine e guanti, con sanificazione dei microfoni prima e dopo ogni evento".

Disinfezione che si estende ai locali della chiesa e ai vasi sacri e alle ampolline, prima e dopo ogni celebrazione delle messe.

La maestosa e antica basilica che ha sempre ospitato concerti ed eventi di musica sacra potrà riaprire secondo nuove regole che limitano le presenze. Don Tanca, in questi giorni di novena e in occasione della messa di ringraziamento a suffragio dei defunti di Porto Torres, ha sempre lasciato la chiesa aperta ai pochi fedeli che non hanno rinunciato alla preghiera, ma d'ora in poi la millenaria basilica romanica potrà ospitare circa 200 persone ben distanziate una dall'altra.

"Nella celebrazione eucaristica per la distribuzione della comunione ogni fedele dovrà restare al proprio posto - aggiunge don Tanca - sarà il sacerdote a consegnarla in mano se lo riterrà opportuno. Inoltre le acque santiere dovranno restare vuote, prive dell'acqua benedetta per evitare che ogni fedele possa bagnarsi le mani e diffondere il contagio".

Le stesse regole verranno osservate nel giorno della celebrazione della messa eucaristica in programma il lunedì della Pentecoste, nel giorno della Festha Manna.
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