Chissà cosa avrebbe pensato e soprattutto quanto ci sarebbe rimasto male oggi il grande Oreste Pieroni nel vedere la sua creatura ridotta nel degrado e nell'incuria. Il sindaco democristiano negli anni '50 è stato il padrino politico di Platamona, la spiaggia dei sassaresi e non solo. La località balneare, almeno sino a tutti gli anni '80, ha conosciuto momenti di grande splendore e vivacità. Poi il lungo e inesorabile declino.

Per metterci una pezza, negli anni '90 è stato costruito il Lido, che tutto sommato funziona ancora oggi abbastanza bene, per lo meno nella stagione estiva. Tutto intorno invece sono evidenti, da anni, i segnali di decadimento.

Esercizi commerciali chiusi e abbandonati con il locale simbolo di un'epoca, il ristorante Ernesto, che si sta riducendo ad un rudere. L'anno scorso il comune di Sassari emise un bando per la sua riapertura. Lo vinse, alla considerevole cifra di 400mila euro, un noto imprenditore e ristoratore di Sorso, Antonello Zappino, che ha versato una caparra. Poi il colpo di scena: sullo stabile sono stati commessi dalla precedente proprietà degli abusi edilizi, a detta dei tecnici del Comune non sanabili. La caparra ovviamente è stata restituita all'esterrefatto mittente, non se n'è fatto più nulla e il locale è tornato al suo lungo sonno, nella speranza che la nuova Amministrazione sassarese possa fare qualcosa.

A pochi centinaia di metri, situato però nel territorio di Sorso, sorge il Lido Iride, che con il mitico Cavalier Pani, suo ideatore, conobbe fasti gloriosi, sino a diventare anche un punto di riferimento, negli anni '50 e '60, del jet set internazionale, con i suoi balli, orchestre e spettacoli, in una struttura balneare bellissima e all'avanguardia per quei tempi. Il Lido Iride, anch'esso un rudere, da almeno 20 anni è diventato il monumento delle occasioni perdute. Milioni di euro promessi, commissioni, progetti di rilancio roboanti, annunci di mirabilie, ma poi non si è fatto mai nulla. Risultati zero, nell'abisso di una burocrazia non più tollerabile e anche con la collaborazione negativa di una politica col naso lungo.

Ora, pur mantenendo la massima cautela, si è aperta una porta di speranza. Dopo varie vicissitudini, compresa una brusca interruzione di una provvisoria attività nell'estate 2018, la società vincitrice dell'ultimo bando, la Spf Multiservizi, sembra avere finalmente trovato l'accordo col comune di Sorso, che infatti, dietro il versamento degli oneri di urbanizzazione, il 12 dicembre scorso ha rilasciato la concessione edilizia alla società aggiudicatrice. Il provvedimento della nuova amministrazione sorsense è stato facilitato dal parere positivo al progetto della Conferenza dei Servizi svoltasi a settembre. Ora manca solo un parere della Regione, che comunque a febbraio dovrebbe dare il via libera.

Il progetto di riqualificazione (un investimento di vari milioni di euro) prevede la demolizione e la ricostruzione dell'opera e manterrà (modernizzato) il disegno originale, con ristorante, strutture per la balneazione, spa e piscina. "Finalmente, grazie alla nuova Amministrazione di Sorso, abbiamo interloquito in maniera positiva per il rilascio delle autorizzazioni - spiega Pier Paolo Cermelli, uno degli ideatori del progetto - Con la Regione non dovrebbero esserci problemi e siamo quindi pronti a partire. Ovviamente - continua - non saremo tecnicamente in grado di ultimare le opere in tempi brevi. Per la prossima stagione estiva chiederemo l'autorizzazione dell'utilizzo di strutture amovibili, per garantire un servizio e tornare a far innamorare la gente del Lido Iride".

Il sindaco di Sorso Fabrizio Demelas, in carica da 6 mesi, è soddisfatto, pur nella dovuta prudenza: "Sin dal primo giorno del nostro insediamento abbiamo lavorato in silenzio per risolvere l'annoso problema - esordisce il primo cittadino - Ora, per quello che è di nostra competenza, abbiamo concesso le autorizzazioni necessarie, e non era facile per la complessità della pratica. La parola - conclude - ora passa alla società per il rilancio dell'opera. Noi comunque saremo a disposizione per garantire finalmente un lieto fine ad una vicenda che si protrae da troppo tempo".
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