Situazione ancora in stand by sulla riapertura del punto di primo intervento dell'ospedale Delogu di Ghilarza. È chiuso ormai dallo scorso 7 novembre per carenza di personale. Situazione analoga a quella verificatasi nel mese di agosto.

Lunedì l'assessore alla Sanità Mario Nieddu ne ha ipotizzato la riapertura per la settimana prossima ma i malumori nel territorio restano. I sindaci del Guilcier, pronti ad andare in Procura se non si dovesse trovare una soluzione a breve, sono in contatto con la Prefettura. "Per verificare come mai sia i sindaci che la Prefettura sono stati avvertiti solo all'ultimo della chiusura del punto di primo intervento senza avere quindi la possibilità di darne comunicazione ai cittadini", dice il sindaco di Ghilarza e presidente dell'Unione dei comuni del Guilcier, Alessandro Defrassu. Intanto il giorno stesso della chiusura del pronto soccorso il capogruppo in Consiglio regionale di Fratelli d'Italia Francesco Mura ha presentato un'interrogazione al presidente della Regione e all'assessore alla Sanità per scongiurare la chiusura del pronto soccorso. "Il provvedimento non indica alcun termine di durata della sospensione del Pronto Soccorso, facendo riferimento ad un'interruzione del servizio fino a data da destinarsi", afferma. E precisa: "L'ospedale di Ghilarza non è nuovo a questo tipo di interruzioni: già nello scorso agosto, l'attività del Pronto Soccorso era stata sospesa con le stesse motivazioni. Purtroppo, con rammarico, a distanza di qualche mese e in assenza di misure efficaci volte ad una risoluzione definitiva delle criticità, assistiamo alla riproposizione della problematica. La sospensione dell'attività del Pronto Soccorso determinerà gravi rischi e numerosi disagi ad un ampio bacino d'utenza, comportando un'inaccettabile interruzione di un fondamentale servizio sanitario periferico necessario a garantire e preservare uno dei diritti più importanti del cittadino come quello della salute".
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