Tre scritte ingiuriose, insieme a minacce, sono comparse ieri mattina nel centro storico di Mogoro contro il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, il vicepremier Matteo Salvini e la Lega.

Le frasi sono state subito coperte con arazzi.

"28 de Aprile. Amenta da Die e gheta a mare su porcu leghista", recitava la scritta sul muro dell'ex asilo Denti Paderi.

Su altri muri vicini: "Solinas Tzeracu", ovvero servo, e "Leghistas - A balla chi bos bochene", ovvero "che vi uccidano con le pallottole", anche parte del titolo di una celebre canzone dei Kenze Neke.

Delle scritte si stanno occupando gli agenti della polizia municipale e i carabinieri della compagnia di Mogoro.

Ferma la condanna del sindaco Sandro Broccia.

"La battaglia politica non si fa dietro i muretti a secco. Ed è sempre una cosa stupida nascondersi dietro l'anonimato", ha detto il primo cittadino di Mogoro.
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