Silanus è in lockdown. Lo annuncia il sindaco Gian Pietro Arca. Oggi un'altra vittima nel paese, la terza in pochi giorni, un pensionato di 75 anni.

Così il primo cittadino ha firmato un'ordinanza "con decorrenza immediata", valida sino al 18 novembre, che introduce sostanzialmente un lockdown totale nel paese.

Ci si potrà spostare all'interno del comune solo per "comprovate esigenze lavorative, di studio, situazioni di necessità ovvero per motivi di salute". Sono sospesi i servizi educativi dell'infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado: didattica a distanza per tutti, dunque.

Chiusura totale di bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie, resta consentita solo la ristorazione con consegna a domicilio. Chiudono anche estetisti, parrucchieri, e negozi di ogni tipo ("fioristi, abbigliemento e calzature, orologerie e oreficerie").

Restano aperti negozi di generi alimentari, uffici bancari e postali, edicole, centri servizi, farmacie e parafarmacie, agenzie assicurative, tabacchini, ferramenta, rivendita bombole e legname, mangimi. Ma "a condizione che siano assicurati ingressi dilazionati e distanziamento di un metro".

Stop a mercati e vendita ambulante, chiudono tutti gli impianti sportivi, il cimitero e l'ecocentro comunale. Stop anche alle messe, che potranno essere trasmesse in streaming, così come a tutte le cerimonie civili e religiose. I funerali dovranno essere celebrati "direttamente al cimitero alla presenza dei soli stretti familiari".

Infine, stop a tutti gli eventi e le competizioni sportive con relativi allenamenti, resta consentito svolgere attività motoria o sportiva all'aperto e in forma individuale.

"È importante, in questo delicatissimo momento per la nostra comunità, comprendere che non è consentito lasciare le nostre abitazioni, se non per motivi di lavoro, studio, salute o di effettiva necessità", sottolinea il primo cittadino, chiedendo la collaborazione di tutti per uscire da questa "grave situazione".

(Unioneonline/L)
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