Finisce sul tavolo del ministro dell'interno Luciana Lamorgese la situazione del Centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr) di Macomer, con proteste, accompagnate da incidenti e tentati suicidi. L'ultimo in ordine di tempo verificatosi la settimana scorsa con un giovane migrante del Benin che ha tentato il suicidio buttandosi da un muro alto cinque metri.

La deputata del M5S Yana Ehme, sostenuta dal portavoce nuorese Alberto Manca e dal consigliere comunale Maurizio Cossu (54 anni), ha presentato un'interrogazione al ministro dell'Interno cui si chiedono garanzie e sicurezza dei diritti all'interno del Cpr.

"La sicurezza ed incolumità dei migranti nei Cpr deve essere garantita e di fronte ad aggressioni, autolesionismo e tentato suicidio non possiamo girarci dall'altra parte - commentano i portavoce pentastellati - Deve essere fatta subito chiarezza su quanto accade all'interno del Cpr di Macomer, sia per quanto riguarda la salvaguardia delle condizioni di salute del giovane migrane e degli altri detenuti della struttura, ma soprattutto per valutare un intervento di verifica sulle condizioni di vivibilità, socio-sanitarie ed il rispetto dei diritti dei trattenuti".
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